LA PARTENZA

Il gruppo è nato dal ritrovarsi di persone, alcune provenienti dall’esperienza scout, che, al di là dei diversi impegni personali e di volontariato, hanno sentito l’esigenza di coltivare la propria formazione di adulti, spinti dai seguenti bisogni:

  • confrontarsi per crescere;
  • aprirsi, non chiudersi come persone e coppie;
  • vivere la relazione e l’amicizia;
  • crescere nei valori e nella fede.

A conclusione delle attività di un anno dove abbiamo cercato di confrontarci sulle tematiche più significative della nostra vita quali i valori, la fede, la coppia, la famiglia, la comunità, ritrovandoci secondo il metodo e lo stile scout, sull’esperienza sono stati condivisi i seguenti giudizi:

  • esperienza positiva, di stimolo;
  • positiva la semplicità ed il modo divertente di trovarci;
  • importante incontrarci sui valori e sulla coppia;
  • ci si è sentiti liberi nell’esprimersi;
  • importanti lo spirito e stile scout;
  • importante la presenza e l’apporto di Padre Giorgio.

Nel pensare come ci sarebbe piaciuto proseguire nel cammino, sono stati sottolineati i seguenti aspetti:

  • continuare secondo i valori condivisi, lo spirito scout, la caratterizzazione cristiana;
  • mantenere lo stile, la leggerezza, la gioia degli incontri;
  • aprirsi agli altri per essere fermento;
  • cercare la qualità anche nell’apertura;
  • maggior confronto sul servizio di ciascuna persona;
  • importanza della crescita permanente;
  • importante la presenza e l’apporto di Padre Giorgio.

 

LA STRADA

L’idea, da parte di alcuni, con la proposta del gruppo, era quella di formare, a Robegano, il Movimento Adulti Scout (MASCI) che ha come obiettivi la testimonianza dei valori scout mediante l’educazione permanente e l’impegno a servire la comunità civile ed ecclesiale per la crescita del bene comune. Sulla proposta di adesione, il gruppo ha evidenziato:

  • l’importanza di formalizzarsi come movimento di scout adulti per il proprio riconoscimento nei valori, nelle attività, nell’appartenenza alla chiesa, nel rapportarsi con altri gruppi e la comunità;
  • l’appartenere al movimento può dare maggiori stimoli, confronti, aperture e una diversa collaborazione con il gruppo scout.

Oltre a ciò è stato rilevato che l’identificarci come movimento può avere un riscontro non positivo su tutti e che occorre avere attenzione a non subire la struttura.

Il cammino fatto insieme ci porta ad aderire al Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani ed in particolare al Patto Comunitario che ne identifica scopi, ideali, caratteristiche. In particolare precisiamo:

  • che siamo uomini e donne provenienti da strade ed esperienze diverse, ma uniti dalla convinzione che lo scautismo è una strada di libertà per tutte le stagioni della vita e che la felicità è servire gli altri a partire dai più piccoli, deboli ed indifesi;
  • che la proposta sia valida per ogni persona che non consideri l’età adulta un punto di arrivo, ma voglia continuare a crescere per dare senso alla vita ed operare per un mondo di pace, più libero e più giusto;
  • che è importante guardare ai grandi valori dell’uomo mentre operiamo nei limiti e nella precarietà della vita di ogni giorno e avvertiamo il dovere di concretizzarli con responsabilità e solidarietà avendo come riferimento le virtù della fede, della speranza, della carità;
  • che riconosciamo in Gesù Cristo la via e la verità che porta ogni persona alla piena realizzazione di sé e alla comunione con gli altri ed il creato.

 

LA CARTA DEGLI OBIETTIVI DELLA NOSTRA COMUNITA’

La comunità si propone e si verificherà come:

  • Proposta di educazione permanente secondo il metodo scout;
  • Opinione e azione per il bene comune;
  • Luogo di amicizia, di gioia, di rinnovamento e ricarica personale;
  • Centro di fede e di speranza cristiana;
  • Felicità nel servire gli altri (aperti e crescere come comunità attenta).

Vengono tenute in considerazione per le attività:

  • Attenzione alle coppie e alla famiglia;
  • Collaborazione con il gruppo scout;
  • Apertura alla comunità e collaborazioni con alti gruppi;
  • Importanza della presenza dell’Assistente negli incontri più significativi;
  • Animazione con più persone;
  • Attenzione perché non si precluda la partecipazione alle attività anche da parte di chi non aderisce formalmente al movimento.

Sarà richiesta l’adesione al MASCI la quale si ritiene un momento significativo:

  • Per recuperare i valori dello scoutismo;
  • Per aprirci alla comunità;

Nell’aderire al MASCI la comunità si impegna a conoscere un po’ alla volta le strutture del Movimento e a garantire la propria organizzazione e la partecipazione per tramite del proprio Magister.

Lo stile di ciascuno, nel cammino che andiamo a condividere, trova riferimento nello spirito e nell’atteggiamento del pellegrino che, a differenza del viandante che non sa dove andare e si accontenta del paesaggio, conosce la sua meta, sa accompagnarsi, cerca di capire, di decifrare, di discernere, di farsi carico dei problemi che incontra lungo la strada.

Questa prima “Carta di Comunità” deve intendersi come punto di partenza della comunità e sarà verificata alla conclusione del primo anno di esperienza.

La Comunità è aperta a qualsiasi adulto che ne vuole far parte aderendo ai suoi valori e scopi.